Sulla guerra: orientarsi nella “fitna” mediorientale - Gli attacchi terroristici di Parigi rischiano di accelerare lo sfaldamento dell’Unione europea - Verso la fine di Schengen: migranti e accoglienza del “diverso” oppure logica dell’emergenza e dell’ordine pubblico? - La coalizione sociale ovvero la rifondazione del sindacato - La rinascita della sinistra è in alternativa all’ulivismo - Crisi della Costituzione e Controriforma - Ritratto del New Labour di Jeremy Corbyn - L’“ecologia integrale” di Bergoglio - Il programma della Fondazione Sabattini

 

Bertinotti, Bascetta, Bevilacqua, Ciniero, Scandurra, Pugliese, Impagliazzo, Balibar, Cassini, Baranes, Assennato, Sai, Gianni, Amendola, Garibaldo, De Fiores, Cacciari, Russo, Sarasini, Cerretano, Grazzini

 

 

 

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L’EDITORIALE

 

LA RINASCITA DELLA SINISTRA È IN ALTERNATIVA ALL’ULIVISMO

In Europa, per le forze di sinistra critica si pone la questione del governo che, diversamente dal ciclo precedente, si configura adesso non come chance ma, piuttosto, come pietra d’inciampo. In ogni caso, per poter almeno affrontare il problema in tutta la sua drammatica evidenza, bisognerebbe almeno partire dalla constatazione, che è di grande impegno politico, secondo la quale la socialdemocrazia è morta, indissolubilmente legata com’è a un ciclo del capitalismo concluso e a una divisione del mondo in due blocchi contrapposti, una condizione che non tornerà più. In Italia, il passato prossimo è proprio ciò da cui sortire. E quasi incredibile, invece che ci si possa riferire, da sinistra, all’Ulivo. Figlio della fine del Pci e della sconfitta del movimento operaio italiano, l’Ulivo nasce e si costituisce candidandosi al governo del paese contro Berlusconi e il berlusconismo e poi condivide con i governi di centro-sinistra europei la scelta di sostenere la globalizzazione capitalistica e la costruzione dell’Unione europea fondata sul paradigma di Maastricht e su una collocazione atlantica che giunge fino al sostegno della guerra. Diciamo pure così: l’Ulivo ha espresso la cultura politica rispetto alla quale la sinistra politica di domani dovrebbe porsi come alternativa. Se no perché esistere?

FAUSTO BERTINOTTI

 

 

TEMI

 

I MIGRANTI E L’INCLUSIONE

 

LA “QUESTIONE” DEI MIGRANTI SVELA UNA PROFONDA CRISI EUROPEA

L’accelerazione che il processo di sfaldamento dell’Unione europea ha assunto nel corso degli ultimi mesi sta portando alla fine degli accordi di Schengen. Il micidiale attacco portato dall’Isis nel cuore dell’Europa, con l’ecatombe di Parigi del 13 novembre, può poi avere conseguenze tali da cambiare ancor più profondamente il quadro della situazione.

MARCO BASCETTA

 

 

L’IMMIGRAZIONE DA MINACCIA A PROGETTO SOCIALE

Con le donne, gli uomini e i bambini che arrivano sulle nostre terre noi abbiamo l’opportunità di costruire un inserimento stabile e cooperativo, relazioni umane durevoli, fondate su nuove economie che gioverebbero all’intero Paese. Si tratta, nientemeno che di realizzare un progetto, un grande piano di riconversione demografica, economica e ambientale.

PIERO BEVILACQUA

 

 

POLITICHE MIGRATORIE, ESCLUSIONE E FUNZIONALIZZAZIONE DEI MIGRANTI IN EUROPA

Per dare risposte democratiche alle questioni politiche, economiche e sociali poste dalla presenza dei cittadini migranti è essenziale superare la logica dell’emergenza ed emanciparsi dalla filosofia dell’ordine pubblico. È necessario partire da un ripensamento radicale delle politiche migratorie, capovolgere la logica securitaria con cui ci si è approcciati alle migrazioni a favore di una logica realmente inclusiva.

ANTONIO CINIERO

 

 

L’ACCOGLIENZA DEL “DIVERSO”: LA VERA SFIDA DELLE CITTÀ MODERNE

Per affrontare le questioni della solidarietà e dell’accoglienza delle nostre città italiane ed europee, occorre risalire alle origini delle prime formazioni urbane rappresentate dalle città medievali, assai prima della formazione degli Stati unitari. La storia della nascita delle prime città dimostra come siano esistiti più “Occidenti” prodotti da incessanti transiti, traduzioni e narrazioni.

ENZO SCANDURRA

 

 

MIGRAZIONI POLITICHE, MIGRAZIONI ECONOMICHE E (ASSENZA DI) SOLIDARIETÀ

Gli eventi del 2015 sulla scena migratoria europea ne hanno mutato alcuni elementi di fondo. Lasciando da parte le implicazioni che le stragi di Parigi avranno, ci sono novità e persistenze che riguardano sia le aree di provenienza dei migranti, sia i tragitti che essi compiono, sia le aree di destinazione e il modo in cui vengono accolti o respinti i nuovi migranti.

ENRICO PUGLIESE

 

 

MIGRAZIONI E RELIGIONI IN ITALIA E IN EUROPA

Uno dei fattori di cambiamento più evidente è la diffusione di fedi che solo recentemente si sono affacciate, o sono ricomparse, nel continente. La nascita di nuovi luoghi di culto è una novità che incontra resistenze in settori dell’opinione pubblica più localista e tradizionale. Ma non è che l’evidenza di una società che cambia facendo i conti con l’inarrestabilità del fenomeno migratorio.

MARCO IMPAGLIAZZO

 

 

LE “FRONTIERE” D’EUROPA E LA “SFIDA MIGRATORIA

Davanti alla violenza e l’oscenità delle immagini che ci arrivano dopo che l’afflusso dei rifugiati ha cambiato di dimensioni questa estate, ci si chiede: ma perché Merkel parla meglio di Hollande, e Sigmar Gabriel meglio che Manuel Valls? Perché, tutto considerato, la Germania si comporta più dignitosamente e più efficacemente che la Francia, per non dire dell’Inghilterra o dell’Ungheria?

ETHIENNE BALIBAR

 

 

IL FATTO

 

VENTI DI GUERRA

 

ORIENTARSI NELLA “FITNA” MEDIORIENTALE

GIUSEPPE CASSINI

 

 

L'ARGOMENTO

 

EUROPA, NUOVI ASSETTI, CONFLITTI E TENDENZE

 

L’EUROPA DELLE FALSE SOLUZIONI

ANDREA BARANES

 

CON DELEUZE. LE SPIRE DEL SERPENTE

MARCO ASSENNATO

 

RIUNIFICARE IL MONDO DEL LAVORO: DIFFICILE MA NECESSARIO

MARIO SAI

 

FOCUS

 

LAVORO E ISTITUZIONI

 

COALIZIONE SOCIALE OVVERO LA RIFONDAZIONE DEL SINDACATO

ALFONSO GIANNI

 

LA CRISI DELLA COSTITUZIONE: CONTRO LA RIFORMA NEOLIBERALE, UNA PROSPETTIVA COSTITUENTE

ADALGISO AMENDOLA

 

IL PROGRAMMA DI LAVORO DELLA FONDAZIONE “CLAUDIO SABATTINI”

FRANCESCO GARIBALDO

 

GRANDE È LA CONFUSIONE SOTTO IL CIELO… MA LA SITUAZIONE NON È ECCELLENTE

CLAUDIO DE FIORES

 

RELIGIONI

 

I SIGNIFICATI POLITICI, ETICI E SPIRITUALI DELL’“ECOLOGIA INTEGRALE” DI BERGOGLIO

PAOLO CACCIARI

 

 

APPROFONDIMENTI

 

IL COMUNE E IL LIBERO SVILUPPO DELLA PERSONA

FRANCO RUSSO

 

QUALCOSA DI ANTICO, ANZI DI NUOVO. TRA PAPA BERGOGLIO E LA FOTO DI GRUPPO DELLA SINISTRA EUROPEA

BIA SARASINI

 

JEREMY CORBYN, IL LABOUR E L’INSURREZIONE PACIFICA CONTRO L’AUSTERITÀ

VALERIO CERRETANO

 

L'OSPITE

 

CONTRO STATI UNITI D’EUROPA E MONETA UNICA. PER UNA CONFEDERAZIONE DI STATI SOVRANI EUROPEI E UNA MONETA COMUNE

ENRICO GRAZZINI