N. 14 Novembre 2010 - Gennaio 2011

 

 

 

 

    Fausto Bertinotti presenta il n. 14 di Alternative per il socialismo

 

 

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EDITORIALI

UNA NUOVA STAGIONE DEL CONFLITTO
DALLA PIAZZA DEL 16 OTTOBRE ALL’EUROPA

Senza mitizzare la manifestazione nazionale della Fiom, lì qualcosa è accaduto e ci ha detto che altro può accadere. Lo sciopero generale, intanto, non sarebbe poco. Porterebbe le esperienze di lotta, le cooperazioni extramercantili, le diverse mobilitazioni, ambientali, sul carattere pubblico dell’acqua, contro il nucleare, per i diritti della persona, sui beni comuni, sul salario sociale dentro uno spazio pubblico in cui riconoscersi e da far rivivere in tutta Europa.

FAUSTO BERTINOTTI

 

IL PARTITO DEMOCRATICO IN CRISI DI PRESENZA
In occasione della straordinaria mobilitazione del 16 ottobre scorso, il Pd ha assunto la posizione incomprensibile e un po’ comica del “caciocavallo appeso”. Bersani continua a ripetere che senza il Pd non vi è alternativa al berlusconismo. Ma la verità è che con “questo” Partito democratico non si può procedere ad una svolta reale.

GIACOMO SCHETTINI

 

SENZA DEMOCRAZIA SUL LAVORO NON C’E’ SOCIETA’ DEMOCRATICA
Il tema della democrazia sul lavoro non ammette mezze misure: o si ritiene che stipulare accordi sia prerogativa esclusiva dei sindacati senza alcun vincolo, oppure si pensa – nel rispetto della Costituzione - che questo potere debba essere accompagnato per essere pienamente valido, dall’approvazione della maggioranza dei lavoratori interessati con voto segreto.
TIZIANO RINALDINI

  

L’ARGOMENTO

COSA ACCADE QUI:SU DISOCCUPAZIONE E REDDITO

 

LAVORO E REDDITO PER SCONFIGGERE IL RICATTO
La novità, a partire dall’iniziativa della Fiom, è che per la prima volta le parole lavoro e reddito individuano insieme la controparte e inventano un nuovo discorso pubblico pronunciato da studenti, precari e lavoratori a tempo indeterminato.Un vero spiazzamento per coloro che di questa divisione hanno approfittato tenendo in competizione generazioni e generi, nativi e migranti, Nord e Sud.

MICHELE DE PALMA

 

LE VECCHIE RICETTE AUMENTANO LA SOTTOCCUPAZIONE DI MASSA
La gravità della situazione si esprime nell’incertezza delle prospettive dell’industria e dell’occupazione industriale, e nel quadro di scadente composizione dell’occupazione che già prima della crisi ha fatto parlare di “sottoccupazione di massa”. Ai problemi nuovi si sommano quelli vecchi. E le politiche del passato, come nel caso della flessibilità, peggiorano il quadro.
ENRICO PUGLIESE

 

QUESTA CRISI STA ACCENTUANDO LE DISEGUAGLIANZE DI GENERE
In ogni parte del mondo l’occupazione femminile è aumentata progressivamente. Ma il prezzo pagato dal genere femminile è stato molto alto. Per poter lavorare le donne hanno dovuto adattarsi, più degli uomini, alle necessità e alle imposizioni del capitale: flessibilità, precarietà, sfruttamento. E con la crisi della globalizzazione questa condizione di sofferenza sta crescendo.
ANITA GIURIATO E NICOLETTA PIROTTA

 

SISTEMA SCUOLA AL BIVIO: I TAGLI, UN ERRORE TRAGICO
Non possiamo prevedere quel che succederà a breve del governo Berlusconi, ma quel che è certo è che sarà difficile recuperare i danni della politica condotta nei confronti dell’intero sistema della conoscenza. Per scuola, università e ricerca si tratta di una vera e propria amputazione. Tagli per 8 miliardi in tre anni per la scuola, circa un miliardo e mezzo per l’Università.

ALBA SASSO

 

FOCUS SULL’EUROPA

 LA CRISI NON E’ FINITA, ANZI SI AGGRAVA
Pareva che qualcosa si muovesse in positivo con i dati della prima parte del 2010, ma l’andamento e le previsioni sulla seconda parte dell’anno in corso rendono più cupa la prospettiva per il 2011. Le cause di questa congiuntura ulteriormente negativa vengono attribuite all’esaurirsi dell’accumulo di scorte, ma soprattutto all’affievolirsi delle principali misure di stimolo fiscale.

ALFONSO GIANNI

 

CI SONO I CONFLITTI, MANCA L’EUROPA
In Europa è in corso una ribellione, più o meno estesa e profonda, di milioni di persone; si va dalla replica di scioperi generali a catena in Francia a vere e proprie forme di rivolta in Grecia a imponenti manifestazioni pacifiche in Italia. Proviamo a riflettere sul perché queste lotte restano fondamentalmente nazionali e su chi ne ha la responsabilità più diretta.
FRANCESCO GARIBALDO

 

L’EUROPA E’ MOBILE… ADDIO AI DIRITTI
La mobilità è una cartina al tornasole dei rapporti economici. L’Ue l’ha connessa ad un’altra parola chiave: la libertà. Libertà della mobilità di merci, capitali, imprese, ma anche del lavoro e della società. Ma oggi, però, ad essere sotto attacco sono i veri pilastri dell’Europa: frutto della Rivoluzione Francese e dei modelli fondati sul lavoro e sulla protezione sociale.
ROBERTO MUSACCHIO

 

AUTO-PETROLIO: UN BINOMIO IN CRISI
Oltre la questione più aspra portata in scena dalla Fiat, ci dobbiamo convincere che siamo giunti al più acuto conflitto storico tra crescita economica e vita. Di fronte all’esauribilità del petrolio diventa ancora più impellente la scelta del perseguimento dell’efficienza energetica, dell’espansione delle energie rinnovabili e degli investimenti per la trazione elettrica.

MARIO AGOSTINELLI

 

IL CONFLITTO ALTROVE

LE CONTRADDIZIONI DELLA NUOVA CINA
L’analisi di alcuni dei più interessanti studi critici sulla Cina fa emergere una griglia di problemi con cui è necessario fare i conti anche in Europa. Tre le questioni sollevate: lo sviluppo, la composizione di classe, le lotte. Una cosa risulta evidente: molte domande segnalate dal laboratorio cinese non trovano risposte adeguate nella cassetta degli attrezzi della sinistra.

SANDRO MEZZADRA E GIGI ROGGERO

  

SAGGI

 ALTRI “CAPITALISMI” IN OCCIDENTE

NEOFILANTROPIA IN USA OVVERO IL “PUDORE DEI RICCHI”
A fronte della carità vittoriana, dettato religioso della pietas borghese, la filantropia americana è fin dall’inizio una forma di “restituzione”, un obbligo cioè di partecipazione a un progetto di sviluppo collettivo. Ma per i grandi magnati statunitensi l’enorme massa di dollari offerti in donazioni rappresenta anche un modo per rafforzare ruolo sociale e prestigio politico.

LUCIA ANNUNZIATA

 

RESPONSABILITA’ SOCIALE D’IMPRESA E DIVERSITA’ DELLE BANCHE COOPERATIVE
L’esperienza del mondo cooperativo e delle banche popolari come grande lezione democratica. Un impegno diuturno di mutuo aiuto interclassista, con particolare riguardo alle classi lavoratrici e a quelle imprenditoriali di dimensioni piccola e media. Un’azione di rispetto e di aiuto, di virtù civili dispiegate nel lavorio di gruppi associati di donne e di uomini liberi.

GIUSEPPE DE LUCIA LUMENO

 

IMPRESA E CITTADINANZA RESPONSABILE: L’ESEMPIO DYNAMO CAMP E KME GROUP
Dynamo Camp è un luogo di vacanza gratuito in provincia di Pistoia per bambini gravemente malati. Quest’anno ne ha ospitati complessivamente 787. E’ un’esperienza nata nel 2004 in collaborazione con il gruppo industriale Kme e che ci parla, oltre che di filantropia, di come si può rimodellare il concetto di responsabilità d’impresa.

ENZO MANES

 

LO SCEC COME DETONATORE DI DEMOCRAZIA PARTECIPATA
Lo Scec, acronimo voluto di “Solidarietà Che Cammina”, è un buono emesso gratuitamente da un’associazione di liberi cittadini - Arcipelago - e viene condiviso dai soci accettatori: commercianti, artigiani, produttori, professionisti. Obiettivo: eliminare la speculazione del voler guadagnare denaro dal denaro. Esistono esperienze territoriali già in dodici regioni italiane.

ANDREA DEL GROSSO

 

MUTAZIONI NEL CAPITALISMO E CAMBIAMENTI NELL’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
Nell’epoca della competizione globale e dentro una profonda crisi economica non basta più ristrutturare (comprimendo i costi, a partire da quello del lavoro). Occorre innovare, darsi una visione strategica. Soprattutto quando ci si confronta con paradigmi organizzativi che risentono dei cambiamenti non solo economici, ma culturali, sociali e politici.

MARIO SAI

  

L’OSPITE

SPECIALIZZAZIONE PRODUTTIVA, RICERCA E SVILUPPO, SALARI
ROBERTO ROMANO

 

APPROFONDIMENTI

 LA PROPRIETA’, APERTURA DI UNA RIFLESSIONE

PROPRIETA’ E SOCIETA’: DI CHI E’ COSA E PERCHE’
OSKAR LAFONTAINE

 
LA PROPRIETA’ E’ ANCORA UN PRESUPPOSTO TACITO
MICHELE PROSPERO

 

I ROM E IL CAPRO ESPIATORIO

I ROM E LA VECCHIA STORIA DEL CAPRO ESPIATORIO
ANGELA AZZARO

 

VI RACCONTO FATTI E MISFATTI AI DANNI DI ROM E SINTI
SANTINO SPINELLI

 

LA SEGREGAZIONE AMICHEVOLE PER GLI “ZINGARI” IN ITALIA
FEDERICO BONADONNA

 

 

RECENSIONE

L’EMPATIA GLOBALE PER SALVARE LA CIVILTA’
FLORE MURARD-YOVANOVITCH

LA RIFONDAZIONE MANCATA
FRANCO RUSSO

BANLIEUES IN FIAMME, RADIOGRAFIA DI UNA LOTTA
STEFANO BOCCONETTI